Il mare e le bellezze naturali del parco naturale di Kamenjak
Appena fuori dalla Villa c’è il Parco Naturale di Kamenjak che offre percorsi naturalistici meravigliosi e tanto, tanto mare da scoprire.
L’ingresso a piedi o in bicicletta è gratuito mentre in macchina costa circa 10,00/15,00 €.
Le giornate di vacanza possono portarvi a fare tante esperienze diverse e meravigliose, dalla visita al mare più bello al pranzo o l’aperitivo in uno dei bar in giro per la penisola.
Tanto relax potrebbe portarvi a dimenticare di controllare l’orologio, ma fate attenzione: alle 21.00 il Parco chiude!
L’attrazione principale del parco restano le calette dall’acqua incontaminata.
Il mare è raggiungibile facilmente seguendo le indicazioni presenti sui sentieri.
Le piccole baie sono numerose e sparse lungo tutto il percorso costiero e vi si accede facilmente dal sentiero principale.
Queste piccole spiagge non sono spaziose, tuttavia anche nei giorni più caldi e in generale in alta stagione, si riesce sempre a trovare un angolo di pace e relax.
La caletta più nota è la Punta Kamenjak per i suoi scogli altissimi dai quali ci si può tuffare.
Da non perdere, a sud della penisola, l’isola di Porer con il suo faro al tramonto.
Spiaggia di ciottoli incastonata tra due pareti di roccia e circondata da un boschetto. Il fondale è piuttosto ripido, quindi si sconsiglia a nuotatori poco esperti.
Il parco naturale di Kamenjak è un paradiso terrestre per trekking e mountain bike, ma si può accedere anche in auto.
Il giro completo del Promontorio di Premantura si sviluppa su 13 km con un dislivello di 150 mt.
Il parco di Kamenjak è attraversato da sentieri e strade sterrate che non prevedono tutti la stessa difficoltà, alcuni sono percorsi semplici e più panoramici, altri, invece, sono un po’ più sconnessi.
Percorrere il sentiero più esterno permette di godere di una vista favolosa, chi, invece, intraprende la strada principale dovrà addentrarsi nelle vie sterrate che da essa si diramano per raggiungerle.
Il tragitto è costantemente segnato da cartelli indicatori che citano i nomi delle Baie raggiungibili sia ad est che ad ovest, dove si snodano strade sterrate più ampie e una rete di sentieri che attraversano pinete, salgono e scendono le basse colline e costeggiano il mare.
Nella vasta scelta avete anche il piccolo porto di Polje-Pinizule intervallato da scogliere, una trentina di calette dall’acqua cristallina intorno alle quali crescono alberi da frutto, fiori selvatici, erbe medicinali di diverse qualità e di animaletti innocui e una decina di isolette.
All’interno del parco troverai alcuni bar dove poterti dissetare e pranzare.
Il riferimento inequivocabile per individuarlo sono dei punti trigonometrici alti circa sette metri ed un ex osservatorio di guerra con bunkers sulla posizione più alta del promontorio, un muro circolare di cemento dipinto di verde, giunti sul quale una freccia indica la posizione del prezioso ristoro.
Pola è una città affacciata sul mare con il suo Anfiteatro Romano che è il monumento più emblematico da vedere.
Durante l‘estate a Pola troverete molte serate musicali.
Da non perdere, inoltre: il Foro, il Tempio di Augusto, l’Arco di Trionfo dei Sergi, il Museo archeologico dell’Istria, la Chiesa e il Monastero di San Francesco, il castello, l’acquario e la sua via pedonale tra negozi, bar e ristoranti.
Altre famose città nei dintorni sono Medulino con il suo lungo mare pieno di locali, Fasana con il suo piccolo porto di pescatori, Dignano, mentre Rovigno situata su una collina sul mare circondata dalle sue mura e Parenzo, sono un po’ più lontane ma raggiungibili in circa un’ora di macchina.
Se invece volete passeggiare in mezzo a campi e vigneti fate un salto a Sissano, un piccolo paesino dell’entroterra.
Il Parco Nazionale di Brioni con le sue 14 isole il cui unico modo per accedervi dalla terraferma è in barca dalla città di Pola o Fasana.
Solo l’isola maggiore è visitabile, immersa tra boschi e circondata da spiagge di sabbia bianca.
È anche un luogo di storia con le sue rovina e con il sito di Veliki Brijun, dove sono state scoperte impronte di dinosauri risalenti al periodo cretaceo.
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